Ventunesimo

13.09.2023

Sto leggendo I viaggi di Gulliver che mi hanno detto essere un libro per bambini. Ma non capisco, io ne ho quasi 40 e mi sembra perfetto per uno della mia età. Anzi nel racconto ci sono talmente tante sfumature che non credo un bambino riesca a recepire tutto. Ho una teoria. Mi riferisco a I viaggi di Gulliver (chiamiamolo G) ma vale in generale. Al tempo in cui è stato scritto G, nel 1700, le persone erano abituate a leggere molto e a leggere libri di qualità. Dato che il livello di complessità del linguaggio in G era basso, o meglio lo sforzo richiesto al lettore rispetto a quello richiesto dalle altre letture in cui ci si imbattevano comunemente era basso, G ricadeva a giusto titolo in letture per fanciulli. Al giorno d'oggi cosa leggono le persone per la maggior parte? Probabilmente messaggi sgrammaticati e superficiali. Già all'inizio del percorso di vita, nelle scuole, è di moda propinare agli studenti testi composti da periodi brevissimi, con contenuti sdolcinati e attentissimi a non creare il minimo attrito emotivo ai delicatissimi bimbi. Io ora leggo G e mi sembra che i contenuti siano forti per gli standard dei bambini di adesso (volevano aspettare che Gulliver si addormentasse per appiccargli il fuoco alla sua casa. Renderlo cieco tirandogli 20 frecce in ciascun occhio). Aggiungo che per comprendere appieno ogni frase c'è bisogno di una non trascurabile concentrazione. E poi c'è tanto da riflettere, sia sul piano morale che psicologico.


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Il mio blog personale dove scrivo liberamente alcuni pensieri che mi passano per la mente.


La vita e' un biscotto, ma se piove si scioglie.