Questione di vita o di morte

04.12.2023

Le persone che sono contro l'aborto spesso affermano che l'embrione, oppure la morula, e cosi' via a retrocedere fino allo zigote, costituisce già in tutto e per tutto un essere umano; al contrario chi e' favorevole all'aborto spesso pensa che la prima cellula che si forma quando lo spermatozoo feconda l'ovulo non sia altro che materia vacua, un tessuto qualunque e che solo in potenza e' una vita. Questa questione torna sempre ad essere un punto centrale negli scontri sul tema dell'aborto. Ora, perché nessuno ha mai la posizione del tipo: "Si', gia' quelle poche cellule sono un essere umano, pero' ritengo che la vita della madre sia piu' importante, tanto da rendere sacrificabile l'altra vita". La scienza non stabilisce il momento preciso in cui viene a definirsi un essere umano, quindi non dovremmo arrogarci il diritto di farlo noi solo in forza del nostro intuito. Io ho l'impressione che sia troppo "pesante" psicologicamente sopportare l'idea di uccidere una vita e quindi, se ti trovi ad essere favorevole all'aborto, lo neghi, dicendo che non lo stai affatto facendo. Ma se fosse cosi' non sarebbe questa una ipocrisia, non staresti mancando di assumendoti le tue responsabilità? Oppure e' solo una tecnica retorica che usi per rendere piu' sopportabile la tua tesi al tuo avversario antiabortista?


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Il mio blog personale dove scrivo liberamente alcuni pensieri che mi passano per la mente.


La vita e' un biscotto, ma se piove si scioglie.